Rapporto annuale2020
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Bilancio consolidato

Indicazioni in migliaia di CHF

Allegato

31.12.2020

31.12.2019

 

 

 

 

 

Attivi

 

 

 

Investimenti di capitale

6, 7

7 462 634

7 064 032

Investimenti immateriali

8

16 161

37 021

Beni patrimoniali

8

9 808

9 968

Delimitazioni attive

9

362 724

417 729

Imposte sul reddito latenti attive1

 

74 348

78 321

Crediti

10

412 294

509 295

Mezzi liquidi

 

559 841

658 865

Totalee attivi

 

8 897 810

8 775 231

 

 

 

 

Passivi

 

 

 

Capitale dell’organizzazione

 

70 000

70 000

Riserve di capitale

 

405 601

405 601

Utili riportati

 

2 273 764

1 841 287

Risultato consolidato

 

154 713

435 977

Quote minoritarie sul capitale

 

2 023

2 214

Capitale proprio

 

2 906 101

2 755 079

Accantonamenti tecnico-assicurativi per conto proprio

11

3 964 863

3 879 021

Accantonamenti non tecnico-assicurativi

12

138 721

112 597

Accantonamenti per i rischi negli investimenti di capitale  

13

1 007 632

1 021 632

Delimitazioni passive

9

137 326

106 152

Imposte sul reddito latenti passive1

 

81

84

Debiti

10

743 086

900 666

Capitale di terzi

 

5 991 709

6 020 152

Totalee passivi

 

8 897 810

8 775 231

1

L’aliquota delle imposte sul reddito latenti rispettivamente del 18,4 e 18,8 per cento (2019: risp. 21,5 per cento e 0,31 per cento per le società con deduzione di partecipazione) corrisponde all’aliquota attesa in relazione al risultato ante imposte.

Investimenti di capitale
Immobili

Rientrano fra gli immobili sia gli immobili d’investimento sia quelli a uso proprio, iscritti a bilancio ai valori venali attuali. I valori venali sono stimati almeno ogni tre anni da una ditta di consulenza indipendente. Negli anni intermedi i valori sono determinati mediante il metodo del discounted cash flow o un altro metodo riconosciuto.

Obbligazioni e fondi obbligazionari

In caso di capacità di pagamento degli interessi e del capitale da parte del debitore, i titoli a tasso fisso sono iscritti a bilancio secondo il metodo di ammortamento dei costi. La variazione periodica del valore iscritto a bilancio è registrata all’attivo. Se vi sono dubbi fondati in merito alla capacità di pagamento degli interessi e del capitale da parte del debitore, i titoli a tasso fisso sono valutati ai valori attuali. In caso di investimenti in titoli simili senza durata fissa (ad es. fondi obbligazionari) o senza prezzo di rimborso definito, la valutazione avviene al valore di mercato.

Azioni

Rientrano in questa categoria i titoli di partecipazione come le azioni e titoli analoghi. Gli investimenti detenuti sono conformi al mercato e vengono valutati al prezzo di mercato. La variazione periodica del valore iscritto a bilancio è registrata all’attivo. Eventuali deprezzamenti sono contabilizzati di conseguenza.

Investimenti collettivi di capitale

Gli investimenti collettivi di capitale (fondi azionari, investimenti alternativi, fondi immobiliari, ecc.) vengono riportati come voce separata. La valutazione avviene ai valori attuali. La variazione periodica del valore iscritto a bilancio è registrata all’attivo.

Operazioni a termine in valuta estera

Fanno parte dei derivati i contratti a termine in valuta estera e su opzioni, i certificati su indici azionari e i future. Le operazioni a termine in valuta estera sono impiegate per coprire le fluttuazioni dei cambi e dei prezzi di mercato e vengono valutate a prezzi di mercato.

Partecipazioni

Le partecipazioni comprendono quote di società tenute per motivi strategici. Tali partecipazioni sono valutate secondo l’ultimo capitale proprio proporzionale noto (metodo del patrimonio netto) o secondo il valore d’acquisto.

Prestiti e mutui ipotecari

I prestiti e i mutui ipotecari sono iscritti a bilancio al valore nominale, al netto delle necessarie rettifiche di valore.

Attivi dalla riserva dei contributi del datore di lavoro

Gli attivi dalla riserva dei contributi del datore di lavoro sono portati all’attivo al valore nominale se non sono soggetti a una rinuncia all’utilizzo. In caso di utilizzo sono addebitati conformemente alle spese per il personale. Il mantenimento del valore è controllato annualmente e, se necessario, il valore della voce viene rettificato.

Garanzie per debiti propri e attivi con riserva della proprietà

Tutti gli investimenti di capitale e i mezzi liquidi dei comparti LAMal, LCA e LAINF, fatta eccezione per le partecipazioni, i prestiti e mutui ipotecari come pure gli attivi dalla riserva dei contributi del datore di lavoro, sono dichiarati come patrimonio vincolato.

Investimenti immateriali

Nell’ambito degli investimenti immateriali si distingue tra software e progetti acquistati. Questi ultimi vengono ammortizzati in maniera lineare secondo la durata economica di utilizzo. Nel caso dei software acquistati, gli importi inferiori a CHF 5 000.– vengono iscritti direttamente al conto economico.

I progetti vengono ammortizzati generalmente su un periodo di 5 anni a decorrere dall’introduzione, in casi motivati al massimo su 10 anni. Essi devono fornire un utile per più anni. Vengono valutati al massimo ai costi d’acquisto o di produzione. I costi devono essere misurabili e attribuibili al progetto. Possono essere portati all’attivo solo progetti che hanno carattere strategico o superano un volume d’investimento di 3 milioni di franchi.

Beni patrimoniali

I beni patrimoniali vengono ammortizzati in maniera lineare secondo la durata economica di utilizzo. Per i beni mobili e le installazioni possono essere portati all’attivo acquisti e acquisti collettivi con importi superiori a 5 000.– franchi. Importi inferiori a tale valore vengono iscritti direttamente al conto economico.

Durata di utilizzo per ciascuna categoria d’investimento:

  • 5 anni per mobili e installazioni;
  • 3 anni per hardware IT;
  • 3 anni per i veicoli.

Il mantenimento del valore è controllato annualmente e il valore della voce viene rettificato di conseguenza.

Delimitazioni attive

Tale voce comprende spese nell’esercizio in esame da addebitare come spese nell’esercizio seguente nonché i ricavi dell’esercizio in esame che portano però a introiti soltanto nell’esercizio seguente.

Crediti

La valutazione dei crediti nei confronti di terzi quali contraenti di un’assicurazione, organizzazioni assicurative, agenti e intermediari, uffici statali e altri, viene eseguita al valore nominale. Lo star del credere è determinante secondo la struttura delle scadenze e i rischi di solvibilità riconoscibili. Oltre alla rettifica di singoli valori per rischi di credito specifici noti, si costituiscono deprezzamenti degli attivi sulla base di rilevamenti statistici sul rischio di perdite. Nel calcolo della necessaria rettifica di valore confluisce, oltre alla struttura delle scadenze, anche il genere di credito (clienti privati, clienti aziendali, partecipazione ai costi). I dati presunti si basano sui valori empirici rilevati negli anni precedenti. Assumendo come ipotesi che le perdite sui crediti restino invariate rispetto agli anni precedenti, viene costituito uno star del credere per crediti aperti fino a 180 giorni con un tasso dello 0,25 per cento. Per i crediti precedenti, gli effetti dell’art. 64a LAMal confluiscono, per le società LAMal, nel calcolo dello star del credere a seconda del Cantone. I totali complessivi dei crediti vengono posti in relazione alle domande d’esecuzione avviate e agli attestati di carenza di beni derivanti.

I crediti nei confronti di soggetti vicini sono valutati al valore nominale, tenendo conto delle rettifiche di valore necessarie per motivi economico-aziendali.

Mezzi liquidi

I mezzi liquidi sono composti dalla disponibilità di cassa nonché dagli averi postali e bancari. La valutazione viene eseguita al valore nominale. Eventuali deprezzamenti sono contabilizzati di conseguenza.

Accantonamenti tecnico-assicurativi per conto proprio

La voce degli accantonamenti tecnico-assicurativi per conto proprio comprende gli accantonamenti per sinistri e prestazioni, le riserve matematiche, gli accantonamenti per partecipazioni alle eccedenze, le riserve di compensazione e di sicurezza tecnico-assicurative e gli altri accantonamenti tecnico-assicurativi.

Gli accantonamenti per sinistri e prestazioni sono calcolati secondo procedure attuariali riconosciute dal diritto di vigilanza (ad es. il metodo chain-ladder). A tale riguardo, per l’anno di insorgenza e l’anno di liquidazione vengono considerati i seguenti parametri:

  • anno di inizio del trattamento vs. anno del pagamento per le prestazioni di cura medica;
  • anno di inizio del caso vs. anno del pagamento per le prestazioni d’indennità giornaliera.

La riserva matematica delle rendite viene calcolata secondo le basi contabili disciplinate nell’art. 108 OAINF. La base per il calcolo è data dalla rendita senza indennità di rincaro. In caso di coassicurazione passiva, viene ripresa la nostra quota di riserva matematica individuale riportata dalla società gerente.

Nell’ambito dell’indennità giornaliera collettiva, per i contratti che contengono accordi sulle partecipazioni alle eccedenze sono costituiti accantonamenti per partecipazioni alle eccedenze. Essi sono determinati quale valore atteso delle partecipazioni alle eccedenze dovute dopo la data di riferimento del bilancio per i contratti che sono attivi fino alla data di riferimento del bilancio e che danno diritto alle eccedenze. La stima degli accantonamenti per le partecipazioni alle eccedenze tiene conto del portafoglio attivo alla data di riferimento del bilancio e dell’andamento dei sinistri empirico.

Le riserve di compensazione e sicurezza proteggono la base di capitale dagli effetti delle oscillazioni straordinarie del risultato tecnico-assicurativo. La dotazione di tali riserve dipende dal risultato tecnico-assicurativo. L’importo massimo è dato dalla differenza tra l’Expected Shortfall a livello α e il valore atteso. α ammonta al 95% per l’assicurazione per cure e assistenza di lunga durata. Per altri gruppi di prodotti α viene fissato al 90%. Il limite inferiore è zero.

Gli altri accantonamenti tecnico-assicurativi comprendono ulteriori riserve attuariali valutate secondo il piano operativo valido e approvato.

Accantonamenti non tecnico-assicurativi

Se è probabile un deflusso di fondi, per gli impegni giuridici e di fatto relativi a un evento nel passato viene costituito un apposito accantonamento. L’ammontare degli accantonamenti è determinato sulla base di un’analisi del rispettivo evento nel passato e del rischio economico. Se il fattore tempo ha un influsso determinante, il fabbisogno di accantonamenti va scontato. Gli accantonamenti sono rivalutati annualmente.

Accantonamenti per i rischi negli investimenti di capitale

Gli accantonamenti per i rischi negli investimenti di capitale riproducono la volatilità a lungo termine del mercato dei capitali. Gli accantonamenti sono calcolati in base al portafoglio integrale e verificati annualmente. Le riserve target e la fascia dei rischi negli investimenti di capitale vengono calcolate con il modello analitico (distribuzione normale) sulla scorta delle sensitività negli investimenti di capitale:

  • la fascia inferiore con un livello di sicurezza del 99,0 per cento;
  • la riserva target con il livello di sicurezza definito all’interno di Helsana del 99,5 per cento (società LAMal); e del 99,75 per cento (altre società) analoga alla propensione al rischio approvata dal Consiglio d’amministrazione;
  • la fascia superiore con un livello di sicurezza del 99,9 per cento.

Se nel periodo in esame gli investimenti di capitale hanno subito perdite di valore superiori alla media, a complemento si possono sciogliere all’attivo integralmente o parzialmente gli accantonamenti per i rischi negli investimenti di capitale. Se nel periodo in esame gli investimenti di capitale hanno subito un incremento di valore superiore alla media, a complemento all’attivo si possono aumentare integralmente o parzialmente fino al valore target gli accantonamenti per i rischi negli investimenti di capitale.

Delimitazioni passive

Tale voce comprende delimitazioni per entrate nell’esercizio in esame da accreditare come ricavi nell’esercizio seguente nonché spese dell’esercizio in esame che sono pagate però soltanto nell’esercizio seguente.

Debiti

Tale voce comprende prevalentemente debiti nei confronti di contraenti di un’assicurazione e di fornitori di prestazioni nonché premi fatturati in anticipo. Vengono riportati in questa voce anche i prestiti passivi. I debiti sono iscritti a bilancio al valore nominale.